Marriage Story, un film in bianco e nero

Gennaio 2020

 

“Finiremo in tribunale?”, “No, non vogliamo finire in tribunale. I tribunali in California sono un disastro ma dobbiamo valutare la possibilità”, “Ci dobbiamo preparare a finire in tribunale sperando di non finire in tribunale”.


Per Charlie, che vuole affrontare il divorzio da Nicole rimanendo amici, è difficile comprendere perché il suo avvocato, pur spingendolo a trovare un accordo, abbia come parametro di riferimento per la strategia difensiva proprio quel tribunale che dice di volere evitare a tutti i costi. Bert Spitz, l’avvocato “buono”, quello che, dopo una vita professionale da consulente legale cinematografico è divenuto “esperto” di diritto di famiglia da pensionato, attraverso l’esperienza di tre divorzi e quattro matrimoni, mette in atto quel tipo di negoziazione che un professore di diritto all’Università del Wisconsin, Marc Galanter, ha chiamato “litigotiation” (litigation + negotiation) e qui da noi chiamiamo negoziazione all’ombra del tribunale. Non si litiga dentro il tribunale ma si negozia fuori come se fossimo all’interno di un’aula giudiziaria.


Se, però, il divorzio è davvero “come una morte senza un cadavere” – così Bert lo definisce - Charlie, allora, preferisce affidare il suo destino nella mani di un litigator più convinto, Jay Marotta, quell’avvocato che aveva escluso all’inizio, perché gli era sembrato troppo aggressivo e che lo aveva subito messo in guardia “Nora (ndr l’avvocato di Nicole) ti dipingerà come un padre negligente e assente”, “Non vinceremo se Nicole è una madre perfetta”, “Se noi partiamo da un punto di ragionevolezza e loro partono da un punto di pazzia quando ci accorderemo ci troveremo a metà strada tra ragionevolezza e pazzia che è comunque pazzia”, “Mezza pazzia è pazzia”.

Charlie comincia a pensare che, forse, ha bisogno di qualcuno che sappia raccontare la sua storia almeno bene quanto saprà fare Nora Fanshaw alla quale interessa solo ciò che vuole la cliente. E quello che per un avvocato è fare “un po’ di storia” per l’altro è “un riassunto scandaloso” nell’esercizio retorico che ciascuno dei due fa nel tentativo di dimostrare l’uno che la famiglia composta da Charlie, Nicole ed Henry è una famiglia di New York e l’altra che è una famiglia di Los Angeles.

 

Leggi Articolo